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1.
2.
Mother 05:51
3.
Psalm 08:06
4.
Night Shift 10:34
5.
Form 14:00
6.
7.
Uproar 10:34

about

Music improv-composed by the musicians

Video by giorgio Tebaldi
youtu.be/BWZDoz-gbSw

SHELLS

Marco Colonna : Eb piccolo, Bb , Bass Clarinet
Francesco Cigana : Drums, Percussions, Objects

La chiarezza espressiva e il controllo del materiale espressi da Marco sin dalla primissima nota di ogni brano sono solo due dei motivi che mi fanno sorridere di gioia e stupore ogni qualvolta lo ascolto.
Con Marco c’è una condivisione di intenti e di idee che va oltre il suonare, ma che appare anche nella musica. Un sentire comune concretizzato musicalmente in un respiro ben più ampio dell’esprimere elementi sonori simili e procedere concordi. Un’intesa profonda e allo stesso tempo distante nel suo ascoltare, paziente e fiduciosa. Intenzione e attenzione si intrecciano saldamente. Un’unica corda tesa, a fissare gli angoli di una cattedrale che diviene potente cassa di risonanza, in cui la musica si manifesta senza sforzo. Il suono di Marco costruisce e calcifica, storie che si sviluppano in architetture eleganti e mai incerte. Emergono strutture portatrici di spazi e tempi talvolta densi, talvolta radi, intensi, calmi, notturni o scintillanti. Durante la registrazione non ho mai avvertito la ricerca di un equilibrio, bensì era forte la percezione che l’equilibrio fosse il cardine sommerso da cui le correnti del nostro suono prendevano forma.
Conchiglia che si riempie e si svuota, furiosa nella risacca, plasmata da onde di suono e silenzio. Conchiglia abitata, curiosa, protetta dal buio. Conchiglia che sussurra nella rinnovante danza delle maree.

Francesco Cigana


Questo incontro è una delle esperienze che nella vita ci consegnano le chiavi di cancelli posti a marcare un confine. Non sempre il confine è fisico, spesso mentale o intellettuale. Con Francesco condividiamo una visione costruttiva e compositiva dell’improvvisazione, una relazione profonda con i “materiali” intesi come veri e propri organismi generativi della composizione e un’ attitudine verso la concentrazione delle energie, spesso lontana dalle estatiche (o finte tali) cavalcate proprie di una certa letteratura del duo ance percussione.
L’arsenale megalitico che Francesco usa in queste registrazioni mi appare un universo in trasformazione, perennemente teso all’ascolto, sempre pronto al silenzio e al rispetto del momento. Capace di attuare scelte dialetticamente in contrasto con le mie proposte e quindi rendendo questa musica “compiuta” al di là del metodo (l’improvvisazione) con cui è stata composta.
Mi risulta evidente una certa lontananza con le istanze attuali di molta musica improvvisata che sempre più cerca consenso e si allontana dal ricercare in profondità la semantica del suo esistere. Per questo motivo questa registrazione mi è ancora più cara. La visione che la pervade mi sembra lucida, radicale forse, ma proprio per questo necessaria. Sono convinto che ogni azione umana abbia bisogno di radicalità, intesa come relazione profonda al proprio substrato culturale, per dare linfa vitale a sviluppi “altri” che possano immaginare, o aiutare a farlo, nuovi Mondi, nuove soluzioni, in definitiva applicare una logica Rivoluzionaria ad un sistema che appare sempre più vicino al collasso.
Questa musica, fatta di umori, di respiri, di silenzi e increspature, di suoni generati da oggetti, da legno e fiato, metallo e pelle è il nostro contributo ad un pensiero che non giustifica se stesso, ma semplicemente E’.

Marco Colonna

credits

released February 28, 2022

File 48Khz-24 bit

Mal De Testa Recording Studio
Registrazione, mix e master: Daniel Grego e Mirko Brigo
11-12 giugno 2021

license

all rights reserved

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New Ethic Society Rome, Italy

Costruire un villaggio. La materia principale per costruire un villaggio non è il fango o la pietra, la roccia o il legno, ma lo spirito che crea le relazione fra i suoi singoli abitanti.

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