La figura del subcomandante Marcos sbaragliò la scena delle idee quando nel 1994 circolò la prima dichiarazione dalla Sierra Locandona : "Ya Basta!" riportava come titolo quell'insieme di parole che parlavano di resistenza, di diritti delle popolazioni indigene, di sogni e lotta secondo paradigmi così nuovi da trasformare l'immaginario collettivo che guidò le azioni della popolazione giovanile fino a Genova 2001.
Qui la musica prende spunto da una breve fiaba, genere letterario tante volte frequentato dal sup, in cui l'epica della resistenza si fa logica astratta ma inesorabile, racconto di sogno reale e vivo.
Voluto fortemente da Mario Cianca, questo trio si onora della presenza del decano Schiaffini, e dalla voce narrante di Giulia Cianca, per inscenare un racconto sulle rovine di quel pensiero, e drammaticamente sulle rovine di quel sogno. Rovine che appaiono nella loro vividezza come braci su cui soffiare per riportare il calore necessario per vivere un "racconto intorno al fuoco" capace di scuotere, di far pensare, di innescare una reazione.
Qui il genere o la modalità di composizione non c'entrano. Sembra che le parole abbiano il loro spazio per dipingere un quadro di assoluta nitidezza, e che siano pilastro su cui gli ambienti musicali si generano, creando un unico teatro del pensiero, a cui dovremmo sempre più pensare in questi tempi in cui è proprio il pensiero a vacillare, colpito a ripetizione dalle immagini, dai contenuti velocissimi, dal vuoto inneggiare al tramonto dell'ideologia.
Piccola opera importantissima. Che può essere letta come azione eversiva da molteplici punti di vista: due giovani che partecipano all'esperienza, la contemporaneità che riflette sul passato, la fiaba che si fa azione politica, l'idea che occupa il posto centrale che gli è necessario.
Costruire un villaggio. La materia principale per costruire un villaggio non è il fango o la pietra, la roccia o il legno, ma lo spirito che crea le relazione fra i suoi singoli abitanti.
A theatrical change of pace for the Australian double bassist, vocalist, and composer; neoclassical splendor with a cathartic undertow. Bandcamp New & Notable Oct 18, 2023
Moody and weird experimental pop from Melbourne follows the intuitive logic of the surrealist game from which the group takes their name. Bandcamp New & Notable Oct 8, 2020
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